Ten Travel Tips: la nuova rubrica.
Ogni settimana 10 “pillole” e curiosità su temi legati al viaggio.
Benvenuti al nostro appuntamento settimanale.
Oggi parliamo di SPIAGGE.
spiàggia s. f. [der. di piaggia, col pref. s- (nel sign. 5)] (pl. -ge). – 1. In geografia fisica, la parte di una costa bassa, costituita da materiali incoerenti provenienti da alluvioni o dall’erosione di vicine coste rocciose che l’ondazione ritmica ridistribuisce su terreni in lieve pendenza, per lo più riparata dalle correnti costiere e che si estende dal livello di bassa marea al limite cui giungono le onde di tempesta.
Per la precisione vi parlerò di 10 spiagge, e di 10 particolari caratteristiche a loro collegate.
Iniziamo.
- Praia do Cassino, Rio Grande do Sul | BRASILE
La spiaggia più lunga del pianeta si trova in Brasile ed è Praia do Cassino.
Situata nello stato di Rio Grande do Sul, misura 241 km di lunghezza e ha una larghezza media di 2 km. La spiaggia collega il molo ad ovest della città di Rio Grande fino a Chuy, proprio al confine con l’Uruguay. Questa spiaggia è famosa anche per essere il più antico stabilimento balneare del Brasile, uno stabilimento risalente circa al 1890.
- Fraser Island Beach | AUSTRALIA
Siamo nel sud est dell’Australia e quella che vi ho appena nominato, nonostante il suo incantevole aspetto è considerata una delle spiagge più pericolose del pianeta. Le ragioni sono molteplici: la sabbia spesso nasconde dei ragni dal morso mortale, mentre il litorale è l’habitat dei dingo, pericolosi cani selvatici e specie protetta. Anche le acque non sono da meno, si nascondono tra le onde squali e meduse mortali.
- Pig Beach | BAHAMAS
Nell’isola di Big Major Cay, nelle Bahamas, disabitata da anni, troviamo la famosa Pig Beach. Questa spiaggia oggi è divenuta un’importantissima meta turistica grazie alla presenza di questi simpatici animali. I visitatori, sempre nel rispetto dell’ambiente e della vita dei maialini, hanno la possibilità di nuotare e giocare con loro, dato che non sembrano affatto infastidi dalla presenza umana. L’isola si può visitare solo grazie a dei tour organizzati.
- Pfeiffer Beach, California | USA
Pfeiffer Beach, conosciuta anche come la “spiaggia arcobaleno”, si trova in California ed offre dei giochi cromatici unici al mondo. Questa spiaggia è situata all’interno di un territorio ricco di minerali che le hanno conferito queste caratteristiche sfumature che vanno dal rosa al porpora. Il colore violaceo della sabbia è dovuto alla presenza di particelle di manganese granata, sgretolatosi dal pendio circostante. Il momento migliore per osservare lo spettacolo dei colori di questa spiaggia è il tramonto: al calar del sole, questi minerali assumono gradazioni diverse che evocano quelle dell’arcobaleno.
- Boulders Beach, Cape Town | SUDAFRICA
Tra le innumerevoli spiagge che offre Cape Town, senza dubbio merita una menzione la famosissima Boulders Beach, a Simon’s Town a solo un’ora di macchina dal centro della città.
Questa meta turistica è divenuta popolare grazie alla numerosa colonia di pinguini africani che vi si stabilì nel 1982. Qui, è possibile individuare il pinguino africano, anche noto tra i locali come “ Jackass Penguin“. Ad oggi è ormai sede di una colonia riproduttiva di oltre 2000 esemplari africani in via di estinzione.
- Spiaggia Rosa, Isola di Budelli, Sardegna | ITALIA
La Spiaggia Rosa di Budelli si trova sull’Isola di Budelli, nell’Arcipelago della Maddalena, che è anche Parco Nazionale protetto. L’arcipelago si trova nella zona nord dell’isola, al largo della Costa Smeralda. Il colore della sabbia della Spiaggia Rosa è dovuto alla presenza di frammenti di gusci calcarei costruiti da un organismo unicellulare, il Miniacina miniacea. Nel corso dei secoli, questi frammenti si sono accumulati sulla spiaggia, conferendole il caratteristico colore rosa. È possibile vedere questo paradiso soltanto a distanza, da una barca di uno dei tour organizzati autorizzati: da qualche anno, a causa dei molti turisti che rubavano la sabbia, è vietato andare sull’isola, scendere sulla spiaggia e/o decidere di visitarla privatamente in barca.
- Diamond Beach | ISLANDA
Nel sud est dell’isola si trova questa meraviglia della natura, uno spettacolo da non perdere assolutamente: la Spiaggia dei Diamanti.
Il nome deriva dalla grande quantità di iceberg di varie dimensioni che si trovano disseminati sulla spiaggia. I frammenti di iceberg si staccano dal ghiacciaio ‘Vatnajokull’ e vengono spinti a riva dalla corrente. La sabbia vulcanica di colore nero, grazie alla sua colorazione scura accentua il contrasto con i blocchi ghiaccio: questo ne enfatizza i colori ed i riflessi, creando questo effetto ottico che fa assomigliare i pezzi di ghiaccio a degli enormi diamanti.
- Skeleton Coast | NAMIBIA
La Skeleton Coast, conosciuta anche come la “costa degli scheletri”, è nota per essere una delle zone più inospitali del continente. Verso l’interno il deserto si estende per decine di chilometri, e le masse di aria calda che arrivano alla costa incontrano le freddi correnti oceaniche del Benguela , causando delle fortissime tempeste e fitte nebbie che impediscono di avere una buona visibilità anche a pochi metri di distanza. Queste ultime sono state spesso una causa di morte: infatti numerosissime le navi sono rimaste incagliate tra secche e dune sabbiose. Il relitto più recente è quello della Zelia, arenato a pochi metri dalla costa qualche chilometro dopo Henties Bay.
- Vaadhoo Beach | MALDIVE
Nell’atollo di Huvadhu accade una magia tutta naturale, merito del fenomeno della bioluminescenza del fitoplancton: particolari microrganismi che vivono in quelle acque marine si depositano sulla sabbia, e la accendendo con migliaia di lucine azzurre, così luminose da sembrare un enorme cielo stellato fluorescente. Bisogna essere davvero fortunati per individuare la serata giusta se si vuole vedere questa meraviglia, perché il fenomeno non si verifica sempre. (Esistono anche altri rari posti nel mondo dove si può ammirare questo incredibile spettacolo).
- Spiaggia dei Conigli, Lampedusa | ITALIA
Natura incontaminata, acqua cristallina, sabbia bianca, cielo azzurro: ecco la meraviglia della Spiaggia dei Conigli di Lampedusa. La zona è area protetta grazie alla presenza di numerose specie animali e vegetali, anche in via di estinzione, e di conseguenza l’accesso è regolamentato. Si può raggiungere questo paradiso esclusivamente a piedi, con una volta una passeggiata di una ventina di minuti tra la macchia mediterranea, il paesaggio vegetale che domina l’isola. Per non deturpare la zona inoltre non ci sono servizi, costruzioni o stabilimenti balneari, ma solo un noleggio ombrelloni.
Questa spiaggia non solo si trova a vincere sempre il primato come spiaggia più bella d’Italia, ma nel 2013 la spiaggia di Lampedusa domina la classifica del Travellers’ Choice Beaches Awards di TripAdvisor divenendo la spiaggia più bella del mondo. Nel 2019 invece nella Top 10 Europa passa infatti dalla settima posizione alla seconda e rientra nella Top 10 mondiale nuovamente aggiudicandosi la settima posizione. E, per quanto mi riguarda, ad oggi rimane la più bella che io abbia mai visto.
Ci vediamo la prossima settimana.
#iViaggiDiAgnese #jw
@agneseperrone_